sabato, 23 Gennaio, 2021
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
    • Dicono di noi
  • Covid-19
    • L’informazione ai tempi del coronavirus
    • Task force anti-fake newsNew
  • Fake News
    • Libertà d’informazione
    • Sport e spettacolo
    • Alimentari
    • Politiche
    • Salute
    • Selezione del personale
  • Oltre il Covid
    • Good News
  • Privacy
    • Cittadini
    • Enti pubblici
    • Imprese
  • Diffamazione
    Sempre più facile essere puniti per le offese on line

    Sempre più facile essere puniti per le offese on line

    Il giornalista rispetti la deontologia anche sui social

    Il giornalista rispetti la deontologia anche sui social

    In Assolombarda, dibattito di presentazione del Manuale del prof. Razzante

    Tutela dei diritti in Rete e diffamazione

    Licenziati per un post sui social

    Licenziati per un post sui social

    Contro le minacce e l’odio on-line

    Contro le minacce e l’odio on-line

    Ruben Razzante (Università Cattolica): sui social le offese sono ancora più gravi e vanno sanzionate in modo esemplare

    Ruben Razzante (Università Cattolica): sui social le offese sono ancora più gravi e vanno sanzionate in modo esemplare

    Possibile condanna per diffamazione anche per un semplice like

    Possibile condanna per diffamazione anche per un semplice like

  • Copyright
    I colossi del web dovranno aiutare gli editori

    I colossi del web dovranno aiutare gli editori

    Il prof. Ruben Razzante parla del recepimento della direttiva Ue sul copyright

    Analisi del prof. Ruben Razzante sulla riforma del copyright: i colossi del web dovranno pagare gli editori

    Due buone notizie per l’informazione di qualità

    Due buone notizie per l’informazione di qualità

    Il Fashion Law ai tempi del COVID-19 e le sfide del digitale

    Il Fashion Law ai tempi del COVID-19 e le sfide del digitale

    Giornali gratis, frenare la pirateria

    Giornali gratis, frenare la pirateria

    L’Ordine dei giornalisti Lombardia chiede il sequestro dei canali Telegram e WhatsApp. Le rassegne stampa vìolano il diritto d’autore

    L’Ordine dei giornalisti Lombardia chiede il sequestro dei canali Telegram e WhatsApp. Le rassegne stampa vìolano il diritto d’autore

    Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

    Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

    Il falso grossolano e il falso d’autore

    Il falso grossolano e il falso d’autore

    Il prof. Ruben Razzante parla del recepimento della direttiva Ue sul copyright

    Il prof. Ruben Razzante parla del recepimento della direttiva Ue sul copyright

  • Innovazione
    • Pubbliche amministrazioni
    • Aziende
    • Professioni
    • Nuove Frontiere
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Emergenza Coronavirus

Varata la app anti-contagio, ma i nostri dati non sono al sicuro

by Redazione
20 Aprile 2020
in Emergenza Coronavirus
0 0
0
Varata la app anti-contagio, ma i nostri dati non sono al sicuro
26
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Le armi della diagnostica e della tecnologia, unite al rispetto delle misure di contenimento dettate dai governi a protezione della salute dei cittadini, sono le uniche in grado di sconfiggere la pandemia. Gli Stati che le hanno usate in modo più sapiente e tempestivo stanno riscontrando risultati ragguardevoli, gli altri sono ancora completamente immersi nell’emergenza epidemiologica.

Dopo varie settimane di studio delle 319 soluzioni presentate alla Task Force istituita dal Ministero della digitalizzazione, è stata individuata la App che servirà per misurare la circolazione del virus sul territorio italiano. Si chiama Immuni, è prodotta dalla società Bending Spoons s.p.a. e verrà inizialmente testata su sei regioni.

Ci consentirà di conoscere tutti gli spostamenti di chi ha contratto il virus e quindi di tenerlo sotto controllo, evitando che il Paese continui a rimanere paralizzato.

La App è libera, gratuita, anonima e senza geolocalizzazione ed è stata prescelta in virtù della sua capacità di contribuire tempestivamente all’azione di contrasto del virus e del suo essere conforme al modello europeo di tutela della privacy.

Il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri ha firmato il contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società che l’ha creato.

Va detto che la Bending Spoons non ci guadagna nulla perché la cessione della licenza d’uso aperta e perpetua avviene a titolo gratuito, fornendo il codice sorgente e tutte le componenti applicative del sistema già sviluppate.

La App utilizza il sistema Bluetooth, che rileva il contatto. La comunicazione tra apparecchiature attraverso il Bluetooth è possibile da una distanza piuttosto breve, simile a quella che dovrebbero tenere in questa fase le persone per rispettare le misure di distanziamento sociale.

In altre parole, se due cellulari arrivano a distanza tale che il Blueetooth si aggancia, vuol dire che le due persone sono state eccessivamente vicine e a rischio contagio e quindi si provvederà ad avvisare la persona o le persone che hanno avuto contatti con il soggetto risultato positivo.

Una volta attivata, la App comincia infatti a memorizzare i codici identificativi anonimi con cui entra in contatto. Se una persona risulta positiva al Covid-19, l’operatore sanitario riceve il codice con cui può scaricare dal server centrale i dati della App del paziente e i codici con i quali può scaricare i dati delle persone incontrate dal soggetto risultato positivo.

Vicinanza e durata del contatto sono quindi i due parametri in base ai quali il server calcola il rischio contagio e genera le notifiche da inviare agli smartphone delle persone.

La App Immuni si fonda anche su un diario clinico, che contiene informazioni anche molto sensibili del titolare di quell’utenza telefonica, dal sesso all’età alle malattie pregresse all’eventuale recente assunzione di farmaci. L’aggiornamento del diario è ovviamente fondamentale per continuare a rendere efficace la soluzione, inserendo sintomi, terapie e stato di salute aggiornato.

La soluzione adottata sembra rispettosa dei requisiti stabiliti dalla Commissione Ue per App del genere. Gli Stati membri, infatti, non sono tenuti a chiedere l’autorizzazione a Bruxelles se le App rispettano alcuni parametri fondamentali in ordine al tracciamento dei contatti: conformità alle norme sulla privacy; coordinamento tra le autorità sanitarie pubbliche; installazione su base volontaria e pronta rimozione alla fine del loro utilizzo; trattamento di dati anonimizzati; interoperabilità in tutta l’Ue, al fine di coprire anche le ipotesi di spostamento dei cittadini sul territorio europeo.

Messa così la scelta sembra azzeccata e potrà rivelarsi anche utile. Ma le perplessità non mancano. Anzitutto non c’è ancora la scheda tecnica della App. Siamo certi che i server verranno dislocati solo sul territorio italiano, vista la delicatezza dei dati trattati? Siamo certi che sarà soltanto pubblica la gestione di quelle informazioni sensibili, senza ingerenze da parte di aziende private interessate ad esse per finalità commerciali e di profilazione?

Altri dubbi attengono all’effettivo anonimato dei dati perché, in caso di identificazione dei soggetti monitorati da parte di figure diverse da quelle strettamente autorizzate a prenderne visione, la violazione della privacy sarebbe certa.

C’è poi l’incognita efficacia. Alcuni addetti ai lavori sostengono che se l’App non dovesse avere successo, cioè se una percentuale di italiani superiore al 40% non dovesse installarla, essa non consentirebbe un soddisfacente monitoraggio del contagio e quindi non servirebbe a nulla. Ma l’obbligatorietà non sarebbe una soluzione compatibile con i parametri Ue e quindi non è praticabile. Peraltro fin dall’inizio il Ministro Paola Pisano l’aveva esclusa, assicurando la base volontaria dell’adesione alla App da parte degli utenti. La capillarità dell’adozione della App sarà quindi uno dei requisiti principali per garantire la sua efficacia nella lotta alla diffusione del Covid-19. Dunque, bisognerà spiegare bene agli italiani la sua utilità per il perseguimento del diritto alla salute.

Infine c’è chi non si fida del Bluetooth, che viene visto come la porta d’accesso al nostro smartphone e quindi all’intera nostra vita digitale, alla totalità dei nostri dati, non solo di quelli necessari per indagare l’eventuale contagio da Covid-19. Tale rischio potrebbe essere scongiurato con frequenti aggiornamenti degli apparecchi telefonici. Ma quanti cittadini li scaricherebbero con regolarità?

Tags: App anti contagioBending SpoonsDomenico ArcuriImmuni

Articoli Correlati - Articolo

Turismo: dalla Lombardia si chiede lo stato di crisi
Emergenza Coronavirus

Turismo: dalla Lombardia si chiede lo stato di crisi

21 Gennaio 2021
Prof. Emanuele Preti
Emergenza Coronavirus

ItaliaTiAscolto: la app che offre supporto psicologico gratuito

21 Gennaio 2021
La didattica a distanza fa esplodere la dispersione scolastica
Emergenza Coronavirus

La didattica a distanza fa esplodere la dispersione scolastica

8 Gennaio 2021
No ad altre proroghe dello stato d’emergenza
Emergenza Coronavirus

No ad altre proroghe dello stato d’emergenza

7 Gennaio 2021
Coltivare la fiducia, rianimare la società, ricostruire il Paese
Emergenza Coronavirus

Coltivare la fiducia, rianimare la società, ricostruire il Paese

31 Dicembre 2020
Incutere paura per ottenere obbedienza non vuol dire saper governare
Emergenza Coronavirus

Incutere paura per ottenere obbedienza non vuol dire saper governare

30 Dicembre 2020

PORTALE SVILUPPATO DA
MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

Il Garante boccia la fattura elettronica

Il Garante boccia la fattura elettronica

22 Luglio 2020
Il Prof.Razzante nella task force anti-fake news del Governo

Il Prof.Razzante nella task force anti-fake news del Governo

4 Aprile 2020
Occhio alle ossessioni. Con la psiche non si scherza

Occhio alle ossessioni. Con la psiche non si scherza

5 Ottobre 2020
Fashion system 2.0

Fashion system 2.0

30 Ottobre 2019
Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

7 Novembre 2019

In rilievo

«La digitalizzazione degli atti si estenda al settore immobiliare»

«La digitalizzazione degli atti si estenda al settore immobiliare»

22 Aprile 2020
Decreto legge n.19 del 25 marzo 2020: le FAQ di CODICI Lombardia chiariscono la situazione (seconda parte)

Decreto legge n.19 del 25 marzo 2020: le FAQ di CODICI Lombardia chiariscono la situazione (seconda parte)

2 Aprile 2020
Limitarsi alla comunicazione istituzionale

Limitarsi alla comunicazione istituzionale

11 Marzo 2020
Milano e Sea lanciano Fly To Milano: per chi vola e soggiorna in città, la terza notte in hotel è gratuita

Milano e Sea lanciano Fly To Milano: per chi vola e soggiorna in città, la terza notte in hotel è gratuita

6 Ottobre 2020

Redazione I&C Servizi

E-mail: info@dirittodellinformazione.it

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • Due nuovi premi giornalistici dell’Associazione De Carli 22 Gennaio 2021
  • Trasparenza dell’informazione televisiva e radiofonica e pluralismo politico-istituzionale 22 Gennaio 2021
  • Milano. È online la nuova carta dei servizi, più attività e garanzie per gli utenti del sistema bibliotecario 22 Gennaio 2021
  • Milano punta su attività di vicinato, imprese sociali e start up per lo sviluppo post Covid-19 21 Gennaio 2021

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Gennaio: 2021
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031
« Dic    
  • Cookies Policy
  • Privacy policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Attività delle Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Digitalizzazione Pubbliche amministrazioni
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
    • Alimentari
    • Politiche
    • Salute
    • Selezione del personale
    • Sport e spettacolo
  • Finanziamenti all’editoria
  • Libertà d’informazione
  • Mezzi di informazione
    • Internet
      • Blog
      • Siti
      • Social Network
  • Radio-tv
  • Stampa
  • Frontiere dell’innovazione
  • Tutela dei minori
  • Tutela del copyright
  • Tutela della privacy
    • Cittadini
    • Enti pubblici
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra
Traduci »
Questo sito si avvale di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su "Accetto" acconsenti all’uso dei cookie Leggi di più.