martedì, 19 Gennaio, 2021
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
    • Dicono di noi
  • Covid-19
    • L’informazione ai tempi del coronavirus
    • Task force anti-fake newsNew
  • Fake News
    • Libertà d’informazione
    • Sport e spettacolo
    • Alimentari
    • Politiche
    • Salute
    • Selezione del personale
  • Oltre il Covid
    • Good News
  • Privacy
    • Cittadini
    • Enti pubblici
    • Imprese
  • Diffamazione
    Sempre più facile essere puniti per le offese on line

    Sempre più facile essere puniti per le offese on line

    Il giornalista rispetti la deontologia anche sui social

    Il giornalista rispetti la deontologia anche sui social

    In Assolombarda, dibattito di presentazione del Manuale del prof. Razzante

    Tutela dei diritti in Rete e diffamazione

    Licenziati per un post sui social

    Licenziati per un post sui social

    Contro le minacce e l’odio on-line

    Contro le minacce e l’odio on-line

    Ruben Razzante (Università Cattolica): sui social le offese sono ancora più gravi e vanno sanzionate in modo esemplare

    Ruben Razzante (Università Cattolica): sui social le offese sono ancora più gravi e vanno sanzionate in modo esemplare

    Possibile condanna per diffamazione anche per un semplice like

    Possibile condanna per diffamazione anche per un semplice like

  • Copyright
    I colossi del web dovranno aiutare gli editori

    I colossi del web dovranno aiutare gli editori

    Il prof. Ruben Razzante parla del recepimento della direttiva Ue sul copyright

    Analisi del prof. Ruben Razzante sulla riforma del copyright: i colossi del web dovranno pagare gli editori

    Due buone notizie per l’informazione di qualità

    Due buone notizie per l’informazione di qualità

    Il Fashion Law ai tempi del COVID-19 e le sfide del digitale

    Il Fashion Law ai tempi del COVID-19 e le sfide del digitale

    Giornali gratis, frenare la pirateria

    Giornali gratis, frenare la pirateria

    L’Ordine dei giornalisti Lombardia chiede il sequestro dei canali Telegram e WhatsApp. Le rassegne stampa vìolano il diritto d’autore

    L’Ordine dei giornalisti Lombardia chiede il sequestro dei canali Telegram e WhatsApp. Le rassegne stampa vìolano il diritto d’autore

    Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

    Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

    Il falso grossolano e il falso d’autore

    Il falso grossolano e il falso d’autore

    Il prof. Ruben Razzante parla del recepimento della direttiva Ue sul copyright

    Il prof. Ruben Razzante parla del recepimento della direttiva Ue sul copyright

  • Innovazione
    • Pubbliche amministrazioni
    • Aziende
    • Professioni
    • Nuove Frontiere
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Oltre il Covid

«Fermiamo l’emergenza permanente che distrugge le nostre libertà»

Intervista ad Aldo Maria Valli, giornalista e saggista italiano

by Redazione
30 Novembre 2020
in Oltre il Covid
0 0
0
«Fermiamo l’emergenza permanente che distrugge le nostre libertà»
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Aldo Maria Valli, giornalista e saggista italiano, ha appena dato alle stampe un volume dal titolo “Virus e Leviatano” (ed.Liberilibri). <Durante la pandemia –scrive l’ex vaticanista della Rai, da poco in pensione- abbiamo vissuto una forma di dispotismo condiviso e terapeutico. Le funzioni di governo sono state esercitate attraverso decretazioni del Presidente del consiglio che il Paese tutto, insieme alla Chiesa, ha accettato passivamente. Gli editti statali hanno assunto valore quasi religioso. La Salute è stata assolutizzata. L’informazione ha spesso alimentato la paura invece di razionalizzarla e la libertà ne ha sofferto. Chi può assicurarci che ciò non si ripeterà e che lo stato d’emergenza, sostituito allo Stato di diritto, non possa essere istituzionalizzato?>. In questa intervista abbiamo approfondito i temi del volume con l’autore.

Perché ha deciso di scrivere questo libro?

Durante il primo lockdown, man mano che le nostre libertà fondamentali venivano sempre più negate a colpi di decreti del Presidente del consiglio, ho incominciato a interrogarmi su quanto stava succedendo al nostro sistema politico, e soprattutto sul fatto che il parlamento era del tutto esautorato. Mi è sembrato un precedente grave. Chi ci si assicura che lo stato di emergenza, magari prendendo a pretesto ancora la salute pubblica, non possa essere istituzionalizzato, così da legittimare forme crescenti di dispotismo? Sono anche rimasto sorpreso dall’acquiescenza dell’opinione pubblica e, in generale, della cosiddetta società civile. Pochissime le voci che si sono levate per contestare la linea scelta dal governo. Anzi, la narrativa dominante ha sostenuto in pieno questa linea e ne è diventata l’alleato indispensabile.

A proposito del Covid esiste una linea virtuosa tra catastrofismo allarmista e negazionismo?

Certamente sì, ed è la linea del buon senso. Non si tratta certamente di negare l’esistenza del virus, ma di rispondere con le misure adeguate sul piano sanitario e sociale senza pagare un prezzo spropositato in termini economici, di occupazione e, direi, anche mentali. Purtroppo, la politica del lockdown non è stata quella del buon senso e della ragione, e dunque delle misure articolate e coordinate, a beneficio in particolare delle categorie più a rischio. È stata invece la linea della chiusura indiscriminata: una sorta di fuga precipitosa. Una linea che, per poter essere applicata, ha dovuto appoggiarsi su una narrativa adeguata, tutta incentrata sulla diffusione del terrore. E da questo punto di vista occorre dire che il sistema dei mass media ha offerto uno spettacolo veramente negativo. Ha trionfato il sensazionalismo. Si è soffiato sul fuoco della paura.

Lei si reputa un complottista? Che regia immagina dietro la pandemia? Cui prodest questo allarmismo mondiale?

Ho studiato scienze politiche alla Cattolica di Milano quando preside della facoltà era il professor Gianfranco Miglio. Con lui ho sostenuto gli esami di scienza della politica e storia delle dottrine politiche. Nel suo realismo quasi brutale Miglio ci insegnava che il gioco del potere ha un solo fine: massimizzare il potere stesso. I valori sono solo cappelli colorati che vengono posti sopra le manovre di potere. All’epoca non si parlava di complottismo, ma ho imparato che il potere, nelle sue diverse forme, è sempre all’opera con il fine di cui sopra e strategie sempre più sofisticate. Se questo fa di me un complottista, non ho nessun problema ad ammetterlo. Ci sono “santuari del potere” (così li definisco) nei quali i rappresentanti di enormi interessi stabiliscono alcune linee e anche le strategie per realizzarle. Parlo di santuari sovranazionali, che stanno ben al di sopra dei singoli Stati e dei singoli governi. Se lei mi chiede chi ci guadagna, rispondo che basta guardare i dati. Certamente la Cina ci sta guadagnando, ma non è la sola. Anche i super-ricchi, a partire da Jeff Bezos e Bill Gates, sono sempre più ricchi, mentre tantissima gente si sta impoverendo a ritmi drammatici. Si accresce il potere delle oligarchie, i sistemi rappresentativi sono in sofferenza e visti quasi come un lusso superfluo, gli squilibri aumentano, la capacità di pensare autonomamente e di informarsi liberamente sono messe sempre più a repentaglio.

Nota differenze tra l’Italia e gli altri Stati del mondo per quanto riguarda la gestione dell’emergenza pandemica?

Le differenze ci sono certamente state, ma non è questo l’argomento del mio saggio, che si concentra invece sul caso italiano e sulla nascita di quello che ho definito un dispotismo statalista, condiviso e terapeutico, con la Salute come valore assoluto, il governo nel ruolo di grande medico, i cittadini trasformati in malati e la nazione in un ospedale. La logica della rappresentanza politica è saltata e al suo posto ecco un rapporto tipo medico-paziente, chiaramente asimmetrico, a tutto favore del governo.

Si notano crescenti segnali di disagio nelle società, soprattutto quelle occidentali, che appaiono sempre più frammentate e dominate da tensioni laceranti. Che cosa prevede a breve sul piano degli assetti sociali e istituzionali?

Non sono in grado di fare previsioni. Quella che vedo è una crescente polarizzazione (si pensi anche alla situazione negli Stati Uniti) tra visioni del mondo che non solo non coincidono ma appaiono completamente inconciliabili. Non siamo al semplice livello di differenze politiche: siamo di fronte, verrebbe da dire, ad antropologie diverse e contrapposte. L’uso dei social sicuramente ha un ruolo decisivo in questo processo. Si tratta infatti di strumenti che tendono ad accrescere la polarizzazione confermando i gruppi nelle loro posizioni e ponendoli in un totale contrasto reciproco. Il rischio di forti conflitti sociali, specie in presenza di una perdurante crisi economica e occupazionale, mi sembra reale.

Leviatano, dispotismo, dittatura: non crede che si tratti di termini forti? Chi li usa di solito viene tacciato di negazionismo e di mancanza di rispetto verso i morti di Covid.

Proprio nelle prime righe del mio saggio Virus e Leviatano, per sgombrare il campo da ogni equivoco, dico che il virus c’è, è insidioso e provoca morte e sofferenza. Sul piano della filosofia politica, tuttavia, non posso ignorare che abbiamo di fatto smesso di vivere in un sistema democratico liberale di stampo parlamentare e abbiamo fatto ingresso in una forma di dispotismo che, ignorando le garanzie costituzionali, ha soppresso, in modo secondo me folle, le libertà fondamentali e calpestato la Costituzione fin dal primo articolo, nel quale si dice che la nostra è una repubblica fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo.  Si tratta, ripeto, di un precedente pericoloso, sul quale varrebbe la pena di riflettere. Ma, tranne rare eccezioni, sembra che siamo stati cloroformizzati.

 

Tags: AldoMariaVallied.LiberilibriViruseLeviatano

Articoli Correlati - Articolo

prof. Casavola
Good News

Scritti in onore di Francesco Paolo Casavola

19 Gennaio 2021
Milano. Al via una nuova iniziativa per la distribuzione di cibo a oltre 12.000 persone
Good News

Milano. Al via una nuova iniziativa per la distribuzione di cibo a oltre 12.000 persone

18 Gennaio 2021
Indagine on-line su milanesi e lockdown
Good News

Open data. Dalla giunta del Comune di Milano nuovi indirizzi per dati più accessibili e comprensibili

5 Gennaio 2021
Incoraggiare la ripartenza con il linguaggio della musica
Good News

Incoraggiare la ripartenza con il linguaggio della musica

31 Dicembre 2020
Milano e Sea lanciano Fly To Milano: per chi vola e soggiorna in città, la terza notte in hotel è gratuita
Good News

Turismo. YesMilano, nasce il Convention Bureau della Città di Milano

30 Dicembre 2020
Il valore delle parole per una Rete più responsabile
Good News

Il valore delle parole per una Rete più responsabile

29 Dicembre 2020

PORTALE SVILUPPATO DA
MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

Il Garante boccia la fattura elettronica

Il Garante boccia la fattura elettronica

22 Luglio 2020
Il Prof.Razzante nella task force anti-fake news del Governo

Il Prof.Razzante nella task force anti-fake news del Governo

4 Aprile 2020
Occhio alle ossessioni. Con la psiche non si scherza

Occhio alle ossessioni. Con la psiche non si scherza

5 Ottobre 2020
Fashion system 2.0

Fashion system 2.0

30 Ottobre 2019
Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

7 Novembre 2019

In rilievo

I limiti della videosorveglianza di massa

I limiti della videosorveglianza di massa

23 Marzo 2020
E’ possibile usare le tecnologie per combattere la diffusione del Covid-19 senza violare la privacy delle persone?

E’ possibile usare le tecnologie per combattere la diffusione del Covid-19 senza violare la privacy delle persone?

24 Marzo 2020
Torna online la mappa delle attività commerciali di vicinato, aiuto per cittadini ed esercenti

Torna online la mappa delle attività commerciali di vicinato, aiuto per cittadini ed esercenti

13 Novembre 2020
Videosorveglianza: le FAQ del Garante privacy che chiariscono le regole per installare telecamere

Videosorveglianza: le FAQ del Garante privacy che chiariscono le regole per installare telecamere

22 Dicembre 2020

Redazione I&C Servizi

E-mail: info@dirittodellinformazione.it

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • TicketOne sanzionata dall’Antitrust con una multa di 10 milioni di euro 19 Gennaio 2021
  • Scritti in onore di Francesco Paolo Casavola 19 Gennaio 2021
  • Milano. Al via una nuova iniziativa per la distribuzione di cibo a oltre 12.000 persone 18 Gennaio 2021
  • La comunicazione digitale salverà le pubbliche amministrazioni 15 Gennaio 2021

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Gennaio: 2021
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031
« Dic    
  • Cookies Policy
  • Privacy policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Attività delle Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Digitalizzazione Pubbliche amministrazioni
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
    • Alimentari
    • Politiche
    • Salute
    • Selezione del personale
    • Sport e spettacolo
  • Finanziamenti all’editoria
  • Libertà d’informazione
  • Mezzi di informazione
    • Internet
      • Blog
      • Siti
      • Social Network
  • Radio-tv
  • Stampa
  • Frontiere dell’innovazione
  • Tutela dei minori
  • Tutela del copyright
  • Tutela della privacy
    • Cittadini
    • Enti pubblici
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra
Traduci »
Questo sito si avvale di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su "Accetto" acconsenti all’uso dei cookie Leggi di più.